Scritta da: if so girl 84
Viaggiare? Per viaggiare basta esistere.
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Viaggiare? Per viaggiare basta esistere.
Non si ama mai qualcun altro; si ama ciò che c'è di se stessi in lui, o che si crede ci sia.
Sento tenerezza, tenerezza fino alle lacrime, per i miei libri di altri nei quali faccio i conti, per il calamaio vecchio, per le spalle curve di Sergio che poco più in là prepara bollette d'accompagnamento. Sento affetto per tutto questo, forse perché non ho più niente da amare: o forse anche perché niente merita l'amore di un'anima; e se dobbiamo dare amore per sentimentalismo, è indifferente se lo riserviamo alle piccole sembianze del aclamaio o alla grande indifferenza delle stelle.
Un silenzio freddo. I rumori della strada come se fossero tagliati col coltello. Si è avvertita a lungo, come un malessere di tutto, una cosmica sospensione del respiro. Si era fermato l'intero universo. Attimi, attimi, attimi. Le tenebre si sono carbonizzate di silenzio.
All'improvviso, acciaio vivo.
Il tedio non è la malattia della noia di non aver nulla da fare, ma una malattia più grave: sentire che non vale la pena di fare niente.
Credo che se io fossi un altro oggi sarebbe per me una giornata felice, perché la avvertirei senza pensarci.
Credo che il profondo sentimento che sempre mi accompagna di incongruenza rispetto agli altri, sia dovuto al fatto che di norma le persone pensano attraverso la sensibilità, mentre io sento attraverso l'intelletto.
Senza la pazzia che cos'è l'uomo
se non bestia sazia,
cadavere differito che procrea?
Le mie sono riflessioni occasionali e superflue. Mi secca addirittura proporle. Ma esse non tolgono nulla al valore dell'uomo; né migliorano l'espressione del suo corpo. Ma in realtà niente altera niente, e ciò che diciamo o facciamo sfiora soltanto la cima dei monti nelle cui valli dormono le cose.
Do asilo dentro di me come a un nemico che temo d'offendere, un cuore eccessivamente spontaneo che sente tutto ciò che sogno come se fosse reale che accompagna col piede la melodia delle canzoni che il mio pensiero canta, tristi canzoni, come le strade strette quando piove.