Tutti noi non siamo altro che il pallido riflesso di ciò che vorremmo essere. Io vorrei apparire per quello che sono, ma a volte è troppo difficile.
Composta domenica 7 settembre 2014
Tutti noi non siamo altro che il pallido riflesso di ciò che vorremmo essere. Io vorrei apparire per quello che sono, ma a volte è troppo difficile.
Per fortuna, a volte, si torna bambini, con la bellezza e le difficoltà di certe infanzie. L'uomo può contare sulla possibilità di realizzare una nuova innocenza.
Forse ascoltando riusciamo a rallegrare gli altri, ma solo in parte colmiamo la nostra solitudine.
La coscienza è un riverbero dell'umana intelligenza.
Spesso vorrei essere una persona migliore per apparire tale anche agli altri. Ma se migliorarmi significa non essere più me stesso, allora che io possa essere il peggiore agli occhi degli uomini.
La condanna peggiore è il rimpianto.
Opporre resistenza ai propri sentimenti è come pugnalare. Ma spesso bisogna pugnalarsi per sopravvivere.
C'è una grande differenza fra il raccontarsi favole e la realtà. Ma, a volte, l'uomo ha bisogno anche delle favole.
La felicità sta proprio nelle piccole cose, in quelle che, ogni giorno, ci danno il senso della nostra vita e lasciano intorno a noi un segno del nostro passaggio.
A volte basta un attimo, un solo istante in cui perdi il controllo per fare andare la tua vita in modo totalmente diverso da come avevi immaginato.