Scritta da: Franco Mastroianni
in Frasi & Aforismi (Amore)
In questo immenso girotondo di pensieri al centro ci sei tu, essenza dei miei sentimenti veri.
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In questo immenso girotondo di pensieri al centro ci sei tu, essenza dei miei sentimenti veri.
Vita passata a ricercare astratte vie di fuga
di desideri ed emozioni andate
come le orme sul bagnasciuga
Concreti solchi disegnano il mio viso
in una grande ruga.
Rido spesso di me stesso mi compiaccio e mi riprendo
gioco ancora a guardie e ladri
mi rincorro e poi mi arrendo
Sono sempre più attirato dalle strade
in odore d'angolino
chiudo gli occhi conto a trenta
poi mi giro
e ritrovo nascondino
Rido spesso di me stesso
ma non posso farci niente
ogni tanto mi ritrovo un po'
bambino.
Che fine ha fatto il senso della vita?
Rimasto li in silenzio come un eremita?
Perduto in una desolata landa
immerso ui tutti noi
come punto di domanda
Intenti tutti a ricercar risposte
attratti ahimè da innumerevoli proposte
Inganni imbrogli l'ormai perduta razionalità
la corsa verso l'eldorado
la felicità
Dimenticando cuori non ascoltando mai i silenzi
capaci si d'uscir di casa vestiti d'impazienza
Dimenticando che viaggia insieme a noi
l'impermanenza.
Che fine ha fatto il senso della vita?
Rimasto lì in silenzio
come un eremita?
Perduto in una desolata landa
immerso in tutti noi
come punto di domanda
Intenti tutti a ricercar risposte
attratti ahimè dalle futili proposte
Inganni imbrogli l'ormai perduta razionalità.
Lasciandomi cadere da una riva come un sasso
assorbo tutti i colpi di questa vita
adesso
Cercando amore le infinite sensazioni
che fan vibrare il corpo
e nascere emozioni
Al vento lasciar prender l'odio e l'ira
perdendoli nel cielo
dove il pensiero non arriva
Porto con me bagagli d'esperienze pieni
mentre continuo questa discesa senza freni
I miei bagagli ancora vuoti non so se riuscirò a riempire
Ma so di certo che arrivato in fondo
avrò bagagli nuovi
per un nuovo mondo.
Stravolte da informatico progresso
esterrefatte sono le frasi
che non trovano più accesso
Malinconici punti interrogativi
si chiedono perché questo recesso
Parole non più usate ingialliscono come la biada
Offese le lettere d'amore
si perdono nel vento della strada.
Pilastri e fondamenta di cemento legano diverse vite
atteggiamenti vaghi negli incontri
rancori in odor di dinamite
Lunghe ed interminabili le attese in ascensore
al quarto stan cucinando il pesce
si sente dall'odore
Zavorre d'impazienza trasmettono le sottili mura
zoccoli in legno usati nella notte scura
Istigano menti nervose a punti di sutura.
Vorrei imparare
Vorrei imparare ad ascoltare senza perdere parola
e non fluttuar nell'etere per poi doverti dire
scusa puoi ripetere?
Restare zitto aprir la mente e il cuore
e come un pescatore
recuperare reti piene di parole
Palpare l'emozione gustare sensazioni
trovando il senso le definizioni
lasciando aperto libero il pensiero libera l'azione
ed ascoltarci tutti in pace in partecipazione.
Vorrei imparare
Vorrei imparare ad ascoltare
mio figlio che mi dice
Papà mi fai giocare?
Foreste di tossicità presa in affitto
rigagnoli di fretta avuta di soppiatto
assenze di vetrate ossigenano il patto
nuvole gonfie di velluto carbonato circondano
l'esausto globo ormai malato
Orgoglio d'uomo senza l'idea del considerato.