Scritta da: Gabriela Pannia
Pensieri che vanno, certezze che arrivano, cose care che, fedelmente, ti aspettano; quant'è bella la sera.
Composta giovedì 20 aprile 2017
Pensieri che vanno, certezze che arrivano, cose care che, fedelmente, ti aspettano; quant'è bella la sera.
La notte non è uguale per tutti; la mia, ad esempio, brilla di piccole stelle chiamate speranze.
C'è bisogno dell'orizzonte e c'è bisogno dello smarrimento; il primo ti aiuta ad individuare la strada, il secondo a conoscere o ritrovare te stesso.
Ciascuno vede il mondo, la vita e gli altri a seconda dei colori che compongono la sua anima.
Incoerenti, volubili, capricciose, sagge, adulte, bambine, fragili, forti: che le donne siano creature difficilmente catalogabili lo capisci presto; un uomo, ad esempio, puoi conoscerlo in una manciata di minuti. Per comprendere una donna non ti basta una vita.
Quando avrai pieno il carattere, piena la strada, pieni gli occhi, piena la consapevolezza e pieno il cuore, allora sarà davvero arrivato il momento di incontrare qualcuno in grado di riempire vuoti che non sapevi d'avere.
- Sei diversa, sembri rinata; cos'hai fatto per stare così bene?
- Mi sono liberata di tutto ciò che reputavo nocivo, che mi impediva di sentirmi viva ed andare avanti.
- E cosa c'era di così nocivo nella tua vita?
- Un po' di tutto: oggetti, abitudini, pensieri, sensi di colpa, grovigli mentali. Persone.
Chi ti ama alla fine, a parte tutto, alla sera ti aspetta.
Amo immensamente la luna; essa è la bianca lente attraverso la quale un cuore attento può scorgere i confini dell'universo, le profondità dell'anima, i segreti delle stelle, i misteri dell'eternità, e tutte le intricate trame del destino.
La vita è come un prato selvatico: nessun sorriso e nessun pianto modificherà le condizioni in cui, via via, si troverà il terreno. Ma tu puoi prendere la decisione più importante: se arrenderti, e appassire. Se lottare, e fiorire.