Scritta da: Gerardo Migliaccio
Ritornerò presto con una luce tra le mani, ed illuminerò il buio che affligge i popoli del mondo.
Composta venerdì 5 settembre 2014
Ritornerò presto con una luce tra le mani, ed illuminerò il buio che affligge i popoli del mondo.
È iniziato il cambiamento del mondo, la ricchezza finta è finita nella carta straccia della banconota, e le fonti che sono le vere ricchezze, stanno nelle mani del popolo, La terra è di tutti senza distinzioni di razze, religioni e poteri.
Sveglia italia! Riprendiamoci la nostra storia.
Diamo la libertà incondizionata a tutte le nazioni del mondo. Lasciamo in pace i popoli. Diamogli la sovranità di decidere del loro destino. Con libere elezioni e liberi referendum. A patto che non minaccino la pace degli uomini, degli animali e dell'ecosistema.
O Roma si riprende in mano il dominio del mondo, o Napoli la incita a rinascere.
Chimmateme Brigante! Poiché se m'hanno ferit ò sanghe e l'ate maggià mangià.
Chiamatemi pure brigante! Poiché se mi hanno ferito, il sangue altrui devo mangiare.
O ciuccio e fatic è muort! Primm campava cu me... ma ò padrone nun'addà sapè, è rimasto sol l'anime e chille'e murt! Sì trov 'a via... m'accatt na frusta e popol, a mazzate e à murz me l'aggia mangia!
No o ciucc! Ma sul o core nfame e stu padrone senza pietà!
L'asino da lavoro è morto, Prima era dentro di me, ora che è morto il padrone non lo deve sapere, poiche in me è rimasta solo l'anima dei sui morti,... e se trovo la via giusta, mi compro una frusta popolana, e se lo pesco da solo, a botte e morsi me lo devo mangiare, non certamente l'asino! Ma solo il cuore infame di questo padrone senza pietà.
La poesia napoletana è semplice come l'acqua pura di una sorgente! Di mattino alzati ed ascolta una sola di essa, camperai cent'anni felice.
Napoli è l'unica città d'Italia che può restituire la dignità all'Italia. La parola è una sola, Rivoluzione!
Il popolo è il cuore di una nazione... Il cuore dell'Italia sta a Napoli.