Scritta da: Gerardo Migliaccio
I sentimenti sono come l'elettricità, sono come i poli di una batteria polo positivo e negativo e... quando si incontrano fanno scintille, dando il senso alla vita.
Composta venerdì 9 maggio 2014
I sentimenti sono come l'elettricità, sono come i poli di una batteria polo positivo e negativo e... quando si incontrano fanno scintille, dando il senso alla vita.
La libertà è come la corsa di un cavallo sulla spiaggia, stremato dalla sua voglia di correre all'infinito.
Chi non si schiera né dall'una né dall'altra parte, ammazza la democrazia; chi invece lo fa inopportunamente uccide la crescita della civiltà; chi invece tace e rimane indifferente, accetta e condivide che tutto ciò avvenga; chi non esercita il diritto di dire la sua è solo un pover'uomo.
La sete di giustizia attanaglia chi del suo fare quoditiano pone i valori sani del vivere con la massima trasparenza e onestà, prima per se stesso e poi per il prossimo, mentre chi arrabatta giorno per giorno la fredda e pacata indifferenza, è solo un accattone.
Il Dio denaro, trova fedeli negli stolti.
Il numero di uomini avuti da una donna non contano, ma si conta i valori che ella ha dato a ciascuno, e quando ne sceglie un altro e sbaglia ancora, è solo perché è lei a non valere nulla.
Chi vive di menzogna prima o poi anche la sua vita sarà una menzogna, le tante faccie che ti sei fatta in tanti anni, ti serviranno per sopravvivere, ma non assaporerai mai l'essenza della vita.
La vanità di una donna è come l'apparire in pubblico di un attore al teatro, se c'è gusto nel vederlo tutti applaudono, se invece c'è cattivo gusto tutti fischiano. Grave per una donna è il non avere un palco nel teatro della vita e recita la sua parte, pur sapendo che non ci sono spettatori.
Non provocarmi mai, sai che la tua femminilità per me è sacra, se perseveri, la mia calma sparirà e diventerò solo un uomo ferito, che difende la sua dignità.
Avrei voluto darti una lezione a suon di botte, per quello schiaffo che mi hai dato senza una tua dignità, ma poi ho deciso di metterti alla gogna, non per farti del male, ma per umiliare anche te femmina, perché donna non sei.