Scritta da: Giuseppe Catalfamo
Vorrei incontrarti, ma nascondendo il mio rassegnato pianto certamente fuggirei.
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Vorrei incontrarti, ma nascondendo il mio rassegnato pianto certamente fuggirei.
Un uomo al cospetto dell'universo è equiparabile ad una formica al cospetto di un uomo.
Sono i riflessi dei tuoi occhi, magicamente proiettati oltre che amo. La morbidezza fresca delle tue labbra amo. Adoro quando mi guardi con le labbra e mi parli con gli occhi.
Troppa sincerità sconcerta e fa paura.
La "cosa vivente" più nefasta e nefanda sboccia ad inizio estate. Quelli che abbandonano gli animali.
Occidente, mondo libero, controllato intellettualmente, liberalmente.
Il massimo da fare per esser immortali è creare la condizione che per una cinquantina d'anni dopo la dipartita amici e familiari parlino bene di noi, ancor più che lo pensino.
Dopo francamente che ce frega.
Da che nacque l'uomo ogni cultura ad ogni latitudine ha professato un paradiso in cielo.
Vogliamo quindi far inversione di tendenza e smetterla di metterci sotto terra ed inaugurare dei Cimitericeli.
L'aforisma è una sentenza,
rigorosamente mai della Cassazione.
La regina delle prove che l'essere umano possegga intelligenza è determinata dal fatto che ha inventato Dio. La prova che sia molto meno dotato intellettualmente di un celenterato è che ci crede.