Scritta da: Ivan Molella
La differenza tra una vita ordinaria e una vita di poesia è negli spazi. La vita ordinaria vive nella nota, la vita di poesia tra una nota e l'altra.
Composta domenica 5 gennaio 2020
La differenza tra una vita ordinaria e una vita di poesia è negli spazi. La vita ordinaria vive nella nota, la vita di poesia tra una nota e l'altra.
Tutto ciò che viene dall'uomo è figlio dell'uomo, e per sua natura quindi, imperfetto, temporaneo e limitato. L'anima dell'uomo si eleva, quando smette di cercare le cose dell'uomo, e inizia a cercare le cose di Dio.
La vita è un viaggio, non una gara di velocità. Alla fine, non conterà chi sarà andato più veloce, ma chi sarà arrivato più lontano.
Non si è liberi, finché non si è fino in fondo se stessi. E non si è fino in fondo se stessi, finché non ci si mette in viaggio.
Chi ama, conserva.
Estraneo, è strano, extraneus, extra, sta fuori. Estraneo è un concetto che non c'entra con la diversità, ma con l'accoglienza.
Non è estraneo chi non conosciamo, è estraneo colui a cui non andiamo incontro.
Estranei non si è, estranei si diventa.
Non è estraneo chi sta fuori e bussa alla nostra porta, diventa estraneo chi bussa e viene lasciato fuori.
Le parole per lo scrittore sono libri, per il cantante canzoni, per il poeta poesie, per il filosofo uno scandaglio.
Un certo grado di razzismo appartiene a tutti, dipende solo verso cosa sei razzista. Da parte mia, mi riterrò completamente evoluto, quando imparerò a convivere pacificamente con la stupidità, anche se convivere pacificamente con la stupidità sembra una contraddizione in termini.
Si può definire arte qualunque cosa sia curata sin nei minimi dettagli.
Una mente sana, non ha dipendenze.