All'improvviso si rese conto che il parco era silenzioso. Fanny aveva smesso di cantare e seppe, senza sapere come, che la fenice era andata, che aveva lasciato Hogwarts per sempre, proprio come Silente aveva lasciato la scuola. Aveva lasciato lui.
Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c'è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.
Mio fratello Aberforth è stato processato per aver praticato incantesimi inopportuni su una capra. Era su tutti i giornali, ma Aberforth si è nascosto? Certo che no! Hatenuto la testa altaed è andato avanti a fare le sue cose come al solito! Certo, non sono proprio sicuro che sappia leggere, quindi potrebbe non essere stato coraggio, il suo...
"Quella ragazza è feramente carina, " disse Krum, richiamando Harry alla realtà. Krum indicava Ginny, che aveva appena raggiunto Luna. "Anche lei è una tua parente?" "Sì", disse Harry, improvvisamente irritato, "ed esce con un tizio. Uno gelosissimo. Un tipo grosso. Non ti conviene farlo arrabbiare".
Le zanne di Basilisco caddero con gran fragore dalle braccia di Hermione. Corse da Ron, lo abbracciò e lo baciò sulla bocca. Ron gettò via le zanne e il manico di scopa e rispose con tanto entusiasmo che sollevò Hermione da terra. "Vi pare il momento?" gemette Harry debolmente. Ma quando non successe nulla, anzi Ron e Hermione si strinsero più forte e iniziarono a dondolare sul posto, alzò la voce. "Ehi! C'è una guerra là fuori!"
"Resterete con me?" "fino alla fine" rispose James. "Siamo parte di te" spiegò Sirius. "Invisibili a chiunque altro". Harry guardò sua madre. "Stammi vicino" sussurrò.
Era un cimelio incredibile, la prova che Lily Potter era esistita, esistita davvero, che la sua mano calda un tempo si era mossa su quella pergamena, tracciando con l'inchiostro quelle lettere, quelle parole, parole su di lui, Harry, suo figlio.