"Vostro padre sapeva quello che faceva e non vi ringrazierebbe se intralciaste i piani dell'Ordine!" anche Sirius alzò la voce. "Le cose stanno così... ecco perché voi non fate parte dell'Ordine. Non capite, ci sono cose per cui vale la pena di morire!"
Il giorno più caldo dell'estate – almeno fino a quel momento – volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive. Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l'irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni – lavare l'auto e falciare il prato – gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all'aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un'aiuola fuori dal numero quattro.
Silente: Si, Riddle era pronto a credere di essere "speciale", Harry. Harry: Lei lo sapeva allora? Silente: Di aver incontrato il più pericoloso mago oscuro di tutti i tempi? No.
"Col cavolo!" Mugghiò Amycus "Non dopo che la prende il signore oscuro! L'ha chiamato, ho sentito il marchio che bruciava, lui pensa che ci abbiamo Potter!" "'Ci abbiamo Potter?" Ripeté la professoressa McGranitt in tono aspro "Come sarebbe, 'Ci abbiamo Potter'?" "Ha detto che forse Potter cercava di entrare nella Torre di Corvonero e di chiamarlo se lo prendevamo." "Perché Harry Potter dovrebbe entrare nella Torre di Corvonero? Potter appartiene alla mia casa!" Sotto l'incredulità e la rabbia, Harry udì una piccola nota di orgoglio nella voce della professoressa e l'affetto per Minerva McGranitt zampillò dentro di lui.
Io ricordo tutte quelle che ho venduto, signor Potter. Si dà il caso, appunto, che la fenice, la cui piuma risiede nella sua bacchetta, abbia dato un'altra piuma, soltanto una, e basta. È curioso che lei sia destinato a questa bacchetta, quando la sua gemella le ha inferto quella cicatrice!
Vedo che tu, come molti altri prima di te, hai scoperto le dolcezze dello specchio delle brame. Suppongo che ormai tu abbia capito cosa fa. Voglio darti un indizio: l'uomo più felice della terra guarderebbe nello specchio e vedrebbe solo sé stesso, esattamente com'è.