Scritta da: Elisabetta
Non è la dimensione del vaso che importa, ma quello che ognuno di noi riesce a mettervi, anche se dovrà traboccare e andare perduto.
Commenta
Non è la dimensione del vaso che importa, ma quello che ognuno di noi riesce a mettervi, anche se dovrà traboccare e andare perduto.
Gesù ha avuto la sfortuna che su quello che ha detto ci hanno costruito sopra una religione.
Solo chi non ha occhi per vedere, non comprende la consistenza di un fardello anche se fosse imposto da colui che si perita e sprofonda nel vacuo.
Tutte le cose, le animate e le inanimate, stanno sussurrando misteriose rivelazioni, ma ciascuna dicendo la sua, e tutte discordanti, perciò non riusciamo a capire e patiamo quest'angoscia di essere sul punto di conoscerle e di non conoscerle.
Ogni persona è un silenzio.
Conrad Lorenz dice di aver scoperto l'anello tra le scimmie e l'essere umano e che quell'anello siamo noi: non scimmie ma ancora non umani.
Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l'altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell'altro e mantenere le nostre. L'amore verrà quando non ci saranno più barriere, l'amore è la fine dell'assedio.
Arriva sempre un momento in cui non c'è altro da fare che rischiare.
Si dice che ogni persona è un'isola, e non è vero, ogni persona è un silenzio, questo sì, un silenzio, ciascuna con il proprio silenzio, ciascuna con il silenzio che è.
La gioventù non sa quel che può, la maturità non può quel che sa.