Scritta da: Federico
È schiavitù vivere nello spirito, se non diventa parte del corpo.
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È schiavitù vivere nello spirito, se non diventa parte del corpo.
Il pensiero è un uccello dell'immenso, che in una gabbia di parole può anche spiegare le ali, ma non volare.
L'amore è il solo fiore che cresce e sboccia senza l'aiuto delle stagioni.
Ricordati: un giusto provoca nel diavolo maggior dispiacere che un milione di ciechi credenti.
La costrizione è uno specchio in cui chi si riflette a lungo vedrà l'essenza più profonda del suo io che cerca di suicidarsi.
Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
Come posso perdere la fede nella giustizia della vita quando i sogni di chi dorme tra le piume non sono più belli dei sogni di chi dorme per terra?
Strano: il desiderio di certi piaceri è parte del mio dolore.
Soltanto chi si regge ben saldo sulle proprie gambe, sa porgere la mano a chi inciampa.