Scritta da: Leandro Mancino
E nonostante avessi detto addio, sono qua.
Perché son pieno di insicurezze, e voglio che qualcuno mi legga... e mi senta e sappia.
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E nonostante avessi detto addio, sono qua.
Perché son pieno di insicurezze, e voglio che qualcuno mi legga... e mi senta e sappia.
Le maschere di noi adolescenti non sono mai belle come il vero volto.
Che importanza ha saper come sembri? L'impotante è non avere una maschera ottima altrimenti nessuno saprà come sei veramente.
Il mio primo orologio lo rubai a mio padre, andavo in giro a ostentare un'enorme oggetto senza saperne nemmeno l'utilità.
Amavo sentire quel cinturino di pelle attorno a qul fragile polso e la cassa gelida venir poi riscaldata dalla mia pelle.
E il rumore... quel ticchettio che di notte, quanto non si riusciva a dormire, mi accompagnava per ore e ore.
Dolce compagno di clandestini pensieri.
Erano quelli i sogni di un bambino che si immaginava adulto.
A volte bisogna solo capire ciò che si vuole, se ne sarai convinto allora arriverà il tempo di combattere.
Io almeno su questo sono stato fortunato... ho capito, dopo anni ho trovato la persona che volevo e... mi son giocato le mie benedette carte e... ci provo ad esser felice.
Io sto bene... con lei respiro.
Perché la mia aria è l'amore... e per me oggi è amore... non importa il resto, io sto bene e cascasse il mondo, urlassero i miei parenti o altro... non importa, se sto con lei si spengono i problemi.
Credo che tutti noi non siamo altro che pezzi di vita messi uno accanto all'altro.
Puzzle perfetto ma sbagliato, è questo il bello.
Ogni giorno costruiamo un pezzo che andrà comporre quest'opera d'arte... e senza rendercene conto lo andiamo a posizione dove meglio crediamo, senza analizzarlo, capirlo...
Senza dargli l'importanza che merita.
Io non ricordo come sono passati gli anni, la vita mi è volava tra le mani come una farfalla che non ne vuole sapere di restare in gabbia.
Ed io l'ho guardata, incantato, battito dopo battito l'ho seguita salire per poi cadere.
E morire.
E di quel volo durato una vita non ricordo i mille attimi uno dietro l'altro né distinguo i colori di quella farfalla da quelli dell'erba e del cielo.
Ricordo però il batticuore per volo precario, le lacrime per la sua morte, la velocità di quegli attimi.
È così che mi capita, sempre, troppo preso a guardare perdendomi i dettagli che poi non sono sempre importanti ma a volte lo sono.
Crediamo sempre nella vita degli altri, mai nella nostra.
Crediamo nella loro capacità di farci ridere, di farci vivere, di farci amare.
Se non mi innamoro è colpa degli altri!
Non trovo nessuno che faccia per me!
Se non mi diverto stasera è colpa di questo locale, troppo noioso!
E così via...
Gettiamo sul mondo le nostre colpe, proiettiamo l'immondizia che abbiamo dentro così da restare puliti.
Credo che tu, cara innamorata, ti nasconda in una persona dopo l'altra, rendendo vano il mio tentativo di averti per sempre.
È strano, come sono forti certi legami a volte... che sono esagerati sia nell'amore sia nell'odio.