In viaggio, si vive quasi sempre nel hic et nunc.
Composta domenica 25 agosto 2013
In viaggio, si vive quasi sempre nel hic et nunc.
Viaggiare in "solitario" è un'esperienza che: ti può cambiare la prospettiva con cui vedevi la vita, ti può rendere più forte, ti può allineare verso i tuoi obiettivi e ti può liberare dai parassiti che ti tolgono energie.
A questo mondo, non c'è peggior cosa della religione (qualsiasi essa sia).
Nel bisogno scompare la libertà.
Bisogna avere l'umiltà e la pazienza di ricominciare da zero per trovare la soluzione al "problema".
Viaggiare da "soli" è mentalmente difficile, lo ammetto! Permette di aprire la porta del tuo "io" più profondo, dando spazio ai tuoi pensieri. Capisci realmente chi sei. Tutto questo di darà la possibilità di tirare le somme e chiudere un bilancio, dandoti la possibilità di cambiare pagina e iniziare a scrivere un nuovo racconto della tua vita.
Le "cose" che valgono, son quelle più difficili.
Accetta, rispetta e ama te stesso per avere la premessa di una vita piena e felice.
Tradizione, onore e integrità.
Per farsi furbi bisogna conoscere.
Nella vita nessuno potrà garantire che le cose andranno per il verso giusto e, non bisogna aspettarsi niente di diverso. Bisogna accettare nello stesso identico modo le delusioni e i successi.