Il matrimonio è come un contratto di lavoro: bisogna sperare che sia a tempo indeterminato se no, ne paghi, a caro prezzo, le conseguenze.
Composta domenica 27 gennaio 2013
Il matrimonio è come un contratto di lavoro: bisogna sperare che sia a tempo indeterminato se no, ne paghi, a caro prezzo, le conseguenze.
Il sole e la luna, si sa, non si incontrano mai. Io vorrei essere il sole per poter incontrare la "mia" luna, per vedere i suoi occhi, stringerla, baciarla, per capire che sono un piccolo sole (uomo) e senza la "mia" donna luna; non posso risplendere.
La paura fa parte dell'essere umano; l'intelligenza te la fa superare.
Solo guardando negli occhi la "tua" donna ti escono dall'animo le parole più sincere, spontanee, piene di significato. Lei, la "tua" meraviglia, lì ferma, che ti ascolta.
La donna è come la fiamma di una candela: per accenderla ci vogliono le scintille e non è detto che si infiammi subito (i preliminari sono necessari). Una volta che emana luce, calore, con movimenti sinuosi, bisogna nutrire con tanta passione questa fiamma. Non la si spegne con facilità, se no, ci si brucia. Bisogna spegnerla gradatamente perché essa si reinfiammi in una nuova fiamma più dirompente.
Il mo "mestiere" è vivere la vita.
In questa vita non ho niente da perdere, a parte la mia vita e la mia mente.
Quando nella vita trovi un "problema" che ti fa paura, ti intimorisce; devi affrontarlo sempre con la morte nel cuore ed il sorriso sulle labbra!
Bisogna far salire la passione perché la donna deve sentirsi implodere dall'animo suo.
Il cuore di una donna deve sorridere.