Scritta da: samuele rovaj
in Frasi & Aforismi (Vita)
Non accontentarti di quello che trovi, esigi quello che cerchi.
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Non accontentarti di quello che trovi, esigi quello che cerchi.
Lascia che tutto vada così come deve andare. Non opporti a nessun cambiamento, non lasciare che tutto ciò ti divori. Tu mi hai insegnato a smettere di morire, non lasciare che la solitudine ti ricordi com'è che si dovrebbe vivere. Il dolore e l'amore sono come onde del mare che leccano di sale la sabbia. Torneranno a bagnarla, oggi, domani e per sempre. Sono lì, anche se non puoi sentirle grattare quei granuli. Quel dolore rimarrà lì, a ricordarvi ciò che di me non perderete mai, l'amore!
Se solo evitassimo di buttare via il tempo, consumandolo senza averlo vissuto, privandoci del presente per assecondare un futuro alquanto incerto, se solo cercassimo nell'oggi quello che vorremmo domani, se solo facessimo l'amore come se fosse la prima e forse la sola volta, se solo corressimo a perdifiato senza preoccuparci di svenire, se solo trovassimo oggi in noi quel coraggio che giuriamo d'avere domani e se solo amassimo come se ancora non sapessimo amare, diverremmo capaci di vivere come se non dovessimo morire.
Le persone felici le riconosci ovunque, hanno la malinconia di chi ha lasciato ormai andare gli anni migliori attaccata ai ricordi del passato; hanno l'aria di chi ha sofferto ma ha saputo reagire e negli occhi la soddisfazione d'aver accettato con clemenza i propri fallimenti, perché i fallimenti sono solo delle porte aperte su possibili e future vittorie.
L'unico motivo che ci spinge a vivere, è trovarne uno per cui valga la pena smettere di morire. Quel motivo forse è solo un'utopia, ma è l'unica cosa che ci mantiene in vita.
Bisogna comprendere che la vita è fatta di soli passi in avanti, di porte che si chiudono inevitabilmente alle nostre spalle e altre che si aprono dinanzi agli occhi. Inutile sarà l'immobilità nell'anticamera della vita, dove aggrappati ad una porta ormai chiusa, si finirà per non varcare una soglia che ci attende.
È disarmante scoprire che conviviamo concretamente con paure che ad oggi, rivelano inconcreti rischi. Paradossalmente siamo vittime di noi stessi, più di quanto crediamo esserlo degli eventi.
Ci hanno insegnato che Babbo Natale porta un cappello rosso e la barba lunga, che i maghi viaggiano a cavallo di una scopa, che le stelle cadenti avverano i nostri desideri... Poi, ci ha svegliato da quel sogno, chi di sogni non ne ha mai avuti. L'ha chiamata: maturità, crescita. Io credo che sia incapacità d'accettare, che una vita senza un sogno, è una vita senza un obiettivo; una vita senza un sogno, è una vita persa.
Le persone vivono in eterno, non smettono mai di vivere, ma solo di morire se ne hanno il coraggio. Le persone vivono negli indumenti che hanno indossato per anni, negli odori che li ricordano, nei cibi che mangiavano; le persone sono eterne come i ricordi.
Le parole sono tutto, sono la linfa che alimenta le nostre speranze, sono la fiducia che riponiamo nell'essere che abbiamo di fronte. Le parole non sono solo suoni che fuoriescono dalla bocca ma promesse sussurrate dal cuore.