Scritta da: Andrea Manfrè
Non può essere che una timida ignoranza, o una interessata adulazione, che qualifichi per eroe un conquistatore, il quale sacrifichi all'ambizion propria i più rispettabili diritti dell'umanità.
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Non può essere che una timida ignoranza, o una interessata adulazione, che qualifichi per eroe un conquistatore, il quale sacrifichi all'ambizion propria i più rispettabili diritti dell'umanità.
Sono un genio straordinario unito ad un eminente virtù concorrono a formare il vero eroe, bisogna confessare che ne sono molti pochi degni di questo nome.
Si oppone più a successo dell'educazione dell'anima debole che la malvagia.
Per quanto grandi sieno i vantaggi che dà la natura, essi soli non produrranno mai i grandi eroi.
Io provo molta superstizione, ma insieme molto politica, nell'apoteosi degli antichi accordavano ai loro eroi.
Ordinariamente gli uomini riescono tali per tutto il corso della vita, quali vengono da principio eventualmente educati.
Non è proprio che delle grandi passioni di fecondar l'animo e l'intelletto, e di spinger l'uomo col solletico della gloria alle imprese grandi ed eroiche.
Certe passioni dell'animo sono come alcune ferite del corpo, e per quanta cura si prenda di guarirla mi resta sempre la cicatrice e sono sempre in pericolo di riaprirsi.
Non sarebbe forse nessun eroe, se gli mancasse la speranza di godere degli onori e dè vantaggi che accompagnano l'eroismo.
Il far servire le passioni umane al comun bene è l'uso migliore che la politica possa farne.