Le nuvole, un cielo e su ancora più in alto è lieve lo sguardo... è lieve perché greve è il suo percorso prima di levarsi in aria... che senso avrebbe volare per quei bianchi uccelli e che gaudio proverebbero se prima non sfiorassero quelle squallide paludi... angelo mio, bisogna rischiare di sporcarsi in quel fango, bisogna sentirne l'odore acre e avere la sensazione di esserne pervaso per godere appieno del proprio candore.
Chissà se il dispiacere sceglie giorni particolari o mesi tutti uguali... io so che quando ti prende, tutto diventa inverno e neanche il sole più caldo riesce a scaldarti l'anima... tu amore restami al fianco, ora mi sorreggi ma domani torneremo a correre.
Su in alto, oltre il mio mondo, oltre ogni confine sogno il tuo volare, leggiadra nel cuore, leggera brezza di vento, soffiami dentro che di te voglio librare. Vento d'Amore che le nuvole spingi, portami di te il profumo che nella pelle hai. Io che so parlare al cielo Amo per davvero, tu, stella di ogni mio sorriso, che ti sei posata sul cuore mio con la levità di un fiocco di neve brilla più che puoi senza mai cadere, perché nel desiderio che comporta non vi sia nessuno oltre noi.