Scritta da: Marco Giannetti
La tragedia si consuma quando l'umana tragedia si è compiuta...
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La tragedia si consuma quando l'umana tragedia si è compiuta...
Il sole bacia chi si porge...
Cerca di coltivare ogni sentimento che ritieni vero, fallo con grande amore, affinché nulla venga disperso dalla pochezza dei gesti futili.
Cerca anche di non avere dubbi sulle intenzioni di un bene nobile che ognuno di noi può e sa dare, perché il gesto più grande lo compie chi riceve da te...
marco giannetti.
È di noi che bisogna capire, ad esser capaci poi di conoscere gli altri.
Leuca bianca di sole, scoglio arricciato e brullo, l'onda lambisce l'anima mia trafitta, ardente sole bruci la mia carne... quanto vorrei volare tra le tue nubi, là dove il vento mi saprà cullare.
Serpentino torrente addormentato, sussurrano i tuoi pioppi sulla riva e tra le onde tue innocenti esplode il raggio dell'ultimo mio sole.
Dalle nebbie del tempo si dischiude l'immagine di te sempre amata. Alla mente si intrecciano ricordi incalzanti e sofferti... se questa porta chiudo, mi cancella il buio.
Speranza corallina che nel cerchio senza limiti del mio essere bruci di me ogni giorno dei ricordi miei. Coralli rossi del tempo come i capelli miei... gli ultimi incanti dell'attesa e poi, la tremula luce del mattino di festa. Speranza, quando t'accendi e ti colori?
Pezzi di cielo, spicchi di luce, specchio dell'immagine di me sepolta nel tempo.
Amaro pane scivola tra le labbra mie, il sapore di te m'incatena con troppa dolcezza... e, nonostante tutto, la tua luce mi racchiude nella tua beltà.
Non ti crucciare se le cose continuano a seguire il loro più ovvio corso... la straordinarietà è cosa effimera e caduca.