La tua dolcezza è disarmante, mi spogli, hai dissolto ogni barriera convenzionale nell'attimo in cui sei apparsa. Hai sciolto il mio sguardo in lacrime e alle tue domande non ho potuto fare a meno di rispondere... se non ti amassi mi faresti rabbia.
Amore, credo tu valga più dell'amore che riesco a farti sentire e a volte penso di non riuscire ad essere all'altezza che meriti. Voglio, anzi, desidero amarti nel modo più semplice per arrivare in te senza che nulla possa ferirti... aiutami ad amarti senza superficialità...
Nelle strade buie del ritorno rotolano impazzite le foglie al passaggio mio, sembravano coriandoli gialli e rossi che danzavano accecati dai fari... avrei percorso l'infinito ieri sera perché il mio cuore danzava con loro.
Il camino abbracciava la mia stanza, il suo calore mi prendeva il cuore. Ricordi d'una vita e tu notte silente e solitaria m'accogli fredda, ora, in un tuo abbraccio.
È che quando si spengono le luci e tutto sembra buio che si accende la luce che mi dai tu... allora, rifulgo di ciò che nessuno può vedere, speranza, passione e illusione con un'unica certezza... tu esisti, ed io con te.
Dolcezza infinita di donna, non ti dico ti amo... per me amare vuol dire donare senza limiti... donare se stessi incondizionatamente... io non ho me stesso... mi sento così, come una rondine in balia del vento che non può guidare il suo volo per riprender fiato e, pensare... non amo trascinare nel mio disagio chi amo... avverto la tristezza che infondo a chi mi sa amare e mi sta accanto... vorrei poterne chiedere scusa.
Ci si può abbandonare all'impeto, alla forza delle onde... esse portano con sé ciò che si rimette alla loro voluttà, non si curano dell'esito del viaggi, ma c'è chi sa giovarsi anche della forza del vento.
Come si può non rileggere mille volte le cose che scrivi... amore... mio poeta... mio incanto avverto la carezza del tuo sguardo anche se sono di spalle e il mio incedere lo denuncia... amore grande sei tu, artefice di tanta beltà... sei tu l'incanto.
Si può restare in riva al mare, lambiti dalle onde che... alla fine della loro corsa pur esprimono l'impeto con cui nascono e continuano a portare in se... ma le onde non si placano e vogliono travolgere e portare con sé ciò che incontrano... si può restare là, dove esse non arrivano a inaridirsi e bruciare al sole senza dare calore... amore.