Scritta da: Mario Bucci
in Frasi & Aforismi (Morte)
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Composta sabato 27 agosto 2011
Ciò che non è conosciuto non va temuto, ma rispettato.
Le stelle non sarebbero così luminose se non fossero circondate dal buio.
Sono stato definito nullità dai miei disegnatori, sono stato abbandonato da chi giurava di amarmi e sono stato tradito da me stesso ripetutamente nel nome del masochismo più sfrenato. Ora dipingetemi la vita con i vostri pennelli, io posso sputarne i contorni con il mio sangue e la mia indignazione. Perché la vera follia sta nell'aspettarsi la salvezza dagli altri mentre ci leghiamo un cappio intorno al collo.
La consapevolezza di essere ciò che siamo arriva nello stesso istante in cui non siamo più ciò che eravamo.
Gli uomini sono disposti a tutto pur di non sentirsi soli, anche a compiere gesti spregevoli come concepire un figlio.
Il rancore è quel fastidioso formicolio che segue l'addormentarsi del cuore.
Se ti perdi nell'infinito buio di te stesso, non dimenticarti che hai ancora le stelle.
La monotonia, le paure, nascono sempre dal fatto che abbiamo la tendenza a guardare i rapporti futuri con gli occhi delle esperienze precedenti. Se ogni giorno guardassimo ogni cosa con occhi diversi, non si cadrebbe mai nello scontato.
Esiste un brusio nella notte, superiore a qualsiasi altro rumore, quello dei pensieri. Come naufragare in un oceano sperando che sia limitato nonostante ci sia la paradossale lieta consapevolezza di essere infiniti.
Un vero uomo non spera, agisce.