Puoi anche non chiamarlo amore se vuoi, se la parola ti sembra troppo grossa o troppo piccola per mettere fine o dare inizio a tutte quelle resistenze che attanagliano i corpi. Ma sai l'amore va oltre i corpi. È un segreto antico nell'anima che si svela d'improvviso attraverso un incontro, non perfetto ma assolutamente insostituibile. E così se anche non avessi creduto nell'amore avrei creduto in te.
Sono stato più vite e più amori. Sono stato ucciso e ho ucciso tante volte. D'improvviso ho capito che in ogni vita ci sono tante vite per quante volte vivendo amiamo davvero.
Sempre per le piccole cose che ci si perde. È sempre nei dettagli che è nascosta la vera natura degli esseri viventi. Siate felici per le piccole cose, che non significa accontentarsi. Dai piccoli particolari si svelano le persone. Se le storie potessero iniziare dalla fine ci risparmieremmo tantissime delusioni. Perché quando non si ha più interesse a mostrarsi migliori di quel che si è si rivela davvero la propria natura. Quella nascosta nei dettagli.
Se solo credessi a un'altra vita avrei già una legittima sposa da aspettare oltre le nuvole. Vorrei darti ancora un bacio, ma sarebbe ridurre le intenzioni all'infinito. In realtà vorrei essere il tuo gusto, sentire come senti, sentire con la tua lingua il sapore delle cose, lo stupore delle cose, stuporose cose, assaporarle sulla pelle a modo tuo per impastarle con la mia anima solo dopo aver capito che cos'è un buon sapore per te. E solo allora baciarti ancora e spiegarti senza parlare cos'è un buon sapore per me.
Hai convinto la mia anima a posare nuda per te, come un sortilegio consapevole, senza vergogna, tanto da baciare il quadro che non hai mai dipinto. Io ce l'ho appeso dentro. È incompiuto ma ti sorride.