Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Occorrerebbe almeno una volta fingere di essere in serie difficoltà per comprendere chi ti porgerà la mano quando lo sarai realmente.
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Occorrerebbe almeno una volta fingere di essere in serie difficoltà per comprendere chi ti porgerà la mano quando lo sarai realmente.
Le stagioni ritornano, da sempre. Le persone dovrebbero invece restare o andar via una volta per tutte.
Era semplice per Gandhi praticare la non violenza non essendo mai stato in tangenziale. Con i lavori in corso. A Roma. In agosto.
Hai confuso la mia educazione con la debolezza, la mia cortesia con la stupidità, la mia umiltà con l'ignoranza. Ora mi auguro non confonderai il mio ignorarti con una forte miopia.
L'amore è un muscolo involontario, un riflesso incondizionato, un brivido incontrollato.
Sogno per sopravvivere, per decontaminarmi dal reale.
T'insegnano a non accettare caramelle dagli sconosciuti, ma quelle avvelenate provengono spesso da mani fidate.
Il mondo cambia grazie a chi mette in dubbio i propri limiti, non limiti ai propri dubbi.
Incontrare la delicatezza dopo una vita di tormenti è come il bagliore improvviso all'uscita di un lungo tunnel. Gli occhi, come l'animo, devono abituarsi alla luce.
Gli occhi hanno il dono dell'estrema sintesi. Narrano concetti complessi in un paio di battiti di ciglia, trasformano pensieri inaccessibili dallo stato emozionale a quello liquido.