Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Arroganza ed ignoranza sono gli affluenti principali dell'ottusità e sfociano, inquinandolo, in un mare di umiltà.
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Arroganza ed ignoranza sono gli affluenti principali dell'ottusità e sfociano, inquinandolo, in un mare di umiltà.
Ci sono emozioni delle quali non ti stanchi mai di stancarti e mentre pensi di viverle, scopri che sono loro a vivere te.
Sarebbe bello poter essere sempre e soltanto il risultato delle scelte fatte e non di quelle subite.
Non è vero che il tempo guarisce il dolore, semplicemente ti fa abituarne all'odore.
Ad ogni persona alla quale ho voluto bene ho lasciato parte del mio passato, ma non è quello il problema, è chi m'ha fottuto il futuro, ecco quello è il problema.
Oggi tutto va esibito, il bicchiere di mojito in una foto, il sorriso in silverplate alla gente, un libro letto distrattamente, l'auto nuova o la propria donna. Apparire è la regola, essere è diventata la scelta più trasgressiva.
Odio la notte che con i suoi silenzi, la sua solitudine, mi inietta nell'animo frammenti di lei.
Mi sembra di vivere la mia vita con quella sensazione che si prova quando due treni sono affiancati, fermi alla stazione e tu fissi distratto il finestrino. D'improvviso sembra che il tuo treno stia partendo, ma presto realizzi che sei ancora fermo e che è invece tutto attorno a te che inizia a muoversi. E non vedi l'ora che cominci anche il tuo viaggio.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un "8" morto diventa l'infinito.
Preferisco chi delude a chi illude; mentre il primo ti lascerà con un pugno di sabbia in mano, il secondo ti avrà fatto credere che fosse polvere d'oro.