Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Destino)
Se decidi di scavare nel passato di qualcuno, devi mettere in conto il fango che ti resterà tra le unghie.
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Se decidi di scavare nel passato di qualcuno, devi mettere in conto il fango che ti resterà tra le unghie.
In centralissima zona Me, vendo anima pianoterra aspirante attico, quattro vani superaccessoriata, vista mondo. Ingresso indipendente da sempre, esterni da rifinire, presenza di qualche crepa strutturale, ma interni raffinati ed arredati con elegante semplicità. Ampio soggiorno di speranza, lungo corridoio di incertezze, una camera matrimoniale murata e ben due stanze di sogni ancora da dipingere. Presenza di pozzo luce dei desideri e box autocompiacimento, riscaldamento autonomo ad abbracci, piccolo giardino in cui coltivare sorrisi. Carattere intrattabile, invece il prezzo sì.
È la parola più utilizzata, il simbolo più disegnato, l'organo più attivo, ma basta affacciarsi da una finestra qualsiasi per capire quanto ci sia bisogno di cuore.
Sono i perché che arrugginiscono le esistenze, il voler comprendere a tutti i costi, lo sviscerare le sensazioni, razionalizzare l'irrazionale. Vedi, un bimbo è felice giocando col suo aquilone proprio perché non si chiede come faccia a volare, per lui è solo un mezzo per raggiungere il cielo.
Sono un egoista, in tutti i momenti in cui avevo maggior bisogno di me, ero troppo impegnato a pensare a me stesso.
Correre dietro un sogno è una gara di resistenza, non di velocità; dopato di spregiudicata utopia, ad ampie falcate verso un traguardo che probabilmente non taglierò, ma vuoi mettere i brividi del durante? Stanco di felicità.
Decine di trasmissioni sulla scomparsa dei dinosauri e nessuno si preoccupa dell'estinzione di "grazie", "buongiorno", "scusa".
I bambini andrebbero visti come degli insegnanti di semplicità, non come dei contenitori di rimpianti. Si dovrebbe far loro credere che da grandi possano davvero diventare astronauta o ballerina, che un anziano obeso vestito di rosso possa cavalcare il cielo per consegnar loro doni, che un ratto possa barattare soldi per un dente, che il bacio della mamma sia lenitivo di ogni ferita, che il babbo sia capace di rubargli il naso tra due dita, che le nuvole siano soffici, che l'orco esista realmente, ma che una tenue luce sul comodino possa tenerlo lontano di notte, che la siringa non abbia l'ago, che non esistano bambini diversi. Se prendi un'illusione dalle tasche di un bambino, ricorda che stai rimuovendo un colore dal suo arcobaleno.
Fai conto di essere una stazione, un luogo di abbracci e strette di mano, di addii e arrivederci, di treni persi, presi e sognati, di attese e corse, di lacrime e sorrisi, di speranze e rimpianti. Fai conto di essere di una stazione, un punto di partenza per alcuni, di transito per i più, un punto di arrivo per pochi.
Le parole ti sembrano esibizioniste, chiassose ed obese di contenuti perché spesso dal loro peso non sottrai la tara delle tue illusioni.