Vedi, mi piacerebbe anche dirti le cose che penso, che sento, che spero, che sogno, che immagino. Ma ho sempre pagato caro il prezzo della mia sincerità, e quindi me le tengo ben strette nella mente e nel cuore, e se tentano di scappar via stringo forte i pugni e metto le mani in tasca. Così nessuno noterà quanto male fa non lasciarle andare.
Pensavo che mi piacerebbe tanto camminare mano nella mano con te, calpestando foglie secche in autunno. Pensavo che sarebbe bello starcene seduti sulla riva del mare in silenzio, per ascoltarci un po', per dirci mutamente quello che non abbiamo il coraggio di dirci. Pensavo che si potrebbe provare a immaginare di guardare una partita di calcio insieme, litigare perché vince la mia squadra e non la tua. Oppure perché non capisco molto di calcio e tu vuoi spiegarmi cos'è un fuorigioco. Pensavo che poi, se vuoi, se scopriamo che insieme non siamo così male, si potrebbe provare ad amarci tutta la vita e anche oltre.
Mi sento come il ghiaccio dentro un bicchiere pieno di whisky. Fredda? No! Inutile. Perché alla fine rimane lì nel fondo del bicchiere e non serve proprio a un cazzo.
Le persone non capiranno mai fino in fondo quanto veramente ti ho amato, e se ancora oggi ti dedico frasi, se ancora oggi dico che mi manchi e che con te è andato via un pezzo del mio cuore, è perché la tua assenza brucia ancora. Brucia da star male, da non riuscire a smettere di pensarti. Brucia da arrivare a pensare che vivere sia quasi inutile.
Salvati! Non aspettare che lo faccia qualcun altro, Non esistono persone di cui ti puoi fidare così ciecamente da lasciargli la tua vita tra le mani. Salvati, perché se ci sarà da scegliere, tu, non sarai la priorità di nessuno. Salvati, fallo da sola, sei l'unica che puoi, l'unica in grado di riuscirci. L'unica a cui importa davvero qualcosa di te.
Ritornano, a volte con scuse assurde e poco plausibili. Ti concedono un po' di tempo, giusto quello che ti lascia pensare che in fondo te la sei cavata benone, che senza il grande amore della tua vita sei andata avanti lo stesso e sei riuscita perfino ad essere felice. E quando sei fermamente convinta che non potresti chiedere di più, che di ricordi non si vive e non ci si ciba, lui torna. E tu, hai più fame che mai.
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.