Scritta da: pax
in Frasi & Aforismi (Amici)
Amico mio
amico vero
amico sincero
amico se ti trovo non ti lascio più.
Composta domenica 21 ottobre 2012
Amico mio
amico vero
amico sincero
amico se ti trovo non ti lascio più.
Non c'è amore più grande di colui che ama senza calcoli.
Conoscere la profondità del proprio io, e dominare con certezza i propri istinti, c'è bisogno di guardare oltre quei miraggi per poi accorgersi che l'essere è totale quando si apre senza calcolo nell'immensità delle prove, c'è un'illusione che come viene ti porta via nella sua rovinosa caduta quando ti lasci rapire dalla superficialità di un mondo oramai pieno di sé, e più in là dove un gioco nasce con le parole di una poesia finisce il tempo: e come uno specchio che riflette tutta la purezza di un sentimento che vive dentro il pensiero della vita, e come la speranza che è sempre ultima a morire: accorgersi che esserci è meraviglioso.
L'albero dai frutti d'oro risplende in una terra lontana, se cerchi di vederlo la vista si perde nell'orizzonte dei pensieri, se lo vedi è nascosto dalle paure dei sentimenti, i suoi frutti impossibili chiusi nella gabbia del cuore del tempo imprigionano la ricchezza del saper dare, gustare lo splendore dell'albero dai frutti d'oro è come aprire una porta chiusa alla realtà che si vive, cogliere i suoi frutti è scoprire il sapore di essere nei raggi illuminanti dell'amore.
Vivo nel mio mondo accerchiato e confuso dalle mille illusioni che manipolano la mia mente sbalzandomi in attimi di gioie passeggere, quanta nostalgia nel mio cuore l'assaporare coscientemente questo tempo che si perde come aqua fra le dita quando credo di essere solo.
Quante volte ho visto nascere il sole, quante volte tramontare al di là delle mie illuse visioni di felicità, un solitario cammino si ferma oltre una via di petali rosa, uno sguardo all'infinito pensiero dove ancora una splendida luna bussa ad un cielo costellato, là l'essere è guardiano del nostro esistere e tutto avvolge nei colori di un grande amore.
Povero corpo mio, la furia del tempo ti ha vissuto, fra le sue onde tu hai navigato, hai guardato sempre avanti facendo finta che tutto fosse in sintonia con il vivere, quanta paura per un acciacco. Ora senti gli anni pesare, ti sforzi e vuoi ritornare quel giovane che eri, questa vita vestita di vecchiaia riscopre ora la sua giovinezza interiore: questo suo spirito che non muore.
La fede in Dio è propria consapevolezza dell'essere nel rispetto delle varie forme di pensiero: la mia coscienza è il mio Dio.
Gatto come sei nato ti hanno lanciato dal finestrino in corsa di un'auto, una vita ed un destino avevi già tracciato, ti abbiamo curato e con premura allevato, ora a te come tanti tuoi simili manca ancora una cosa: la parola. Credo che nella tua prossima incarnazione tu venga alla luce come essere umano e visto l'esperieza avuta perdonare ed essere libera di amare.
Sono nato in un tempo d'amore, in quel sole del mattino mi sono lasciato cullare
quel soffio d'armonia mi stringeva nel suo respiro silenzioso donandomi gocce di sapere per dissetarmi in questa grande vibrazione che mi rigenera, ascoltando nel profondo del cuore l'invisibile potere della mente che nel bene o nel male sa di esistere
nella trasparenza delle esperienze.
Ho teso le mani nel dipinto cosmo delle sensazioni accarezzando la serenità che brilla come stella del mattino in questa dimensione terrrena che vivo per essere libero di trasformare nei colori dell'anima il mio Sé divino nello scrigno dell'essere per continuare ad Amare.