Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Spesso sostengo lunghe
conversazioni con me stessa
e sono così intelligente
che a volte non capisco
nemmeno una
parola di
quello che dico.
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Spesso sostengo lunghe
conversazioni con me stessa
e sono così intelligente
che a volte non capisco
nemmeno una
parola di
quello che dico.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo un animo nobile può simpatizzare col successo di un amico.
L'assassinio è sempre un errore: non bisognerebbe mai fare niente di cui non si possa parlare dopo pranzo.
Gli uomini invecchiano ma non migliorano.
La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.
I piaceri semplici sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
L'immaginazione è una qualità che è stata data all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è. Il senso dell'umorismo gli è stato dato per consolarlo di quello che è.
Sono fin troppo consapevole che si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Uno dopo l'altro si alzano i sottili veli di grazia scura, e a grado a grado le cose si vedono restituire le loro forme e i loro colori, e vediamo l'alba rifare il mondo nel suo disegno antico. Gli esangui specchi risplendono la loro vita imitativa. Le candele spente stanno in piedi là dove le abbiamo lasciate, e accanto a loro giace il libro semisfogliato che stavamo studiando, o il fiore con un filo di metallo per gambo che abbiamo portato al ballo, o la lettera che non abbiamo avuto il coraggio di leggere, o che abbiamo letto troppo spesso. Nulla ci sembra mutato. Dalle ombre irreali della notte ritorna la vita reale che ben conosciamo. Dobbiamo riprenderla là dove abbiamo smesso, ed ecco che si impossessa di noi il terribile senso della necessità di continuare a spendere la nostra energia nella stessa noiosa routine di abitudini stereotipate, o forse il selvaggio desiderio di poter aprire i nostri occhi su un mondo rinnovellatosi nella tenebra per il nostro piacere, un mondo in cui le cose abbiano forme e colori nuovi, e sia mutato, o abbia altri segreti, un mondo in cui il passato abbia poco o nessun posto.
Rimpiangere le proprie esperienze significa arrestare il proprio sviluppo. Rimpiangere le proprie esperienze significa porre una menzogna sulle labbra della propria vita. È quasi come negare l'esistenza dell'anima.