Scritta da: Sara C.
La parola è un'ala del silenzio.
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La parola è un'ala del silenzio.
È l'antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo, tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe ed una coda intrisa di rugiada.
L'ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l'acqua dei tuoi occhi portava.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili. Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.
L'amore, quando la vita ci incalza, è solo un'onda più alta fra le onde.
È il tuo cuore che distribuisce nel mio petto i doni dell'aurora.
Io ti scelsi tra tutte le donne perché tu ripetessi sulla terra il mio cuore che danza con le spighe o lotta senza quartiere quando occorre.
Io ti chiedo dov'è mio figlio?
Non m'attendeva in te, riconoscendomi, e dicendomi "chiamami per uscire sulla terra e continuare le tue lotte e i tuoi canti?"
Rendimi mio figlio!
L'hai dimenticato sulle porte del piacere, oh prodiga nemica, hai dimenticato che venisti a questo appuntamento, il più profondo, in cui entrambi, uniti, continueremo a dire per la sua bocca, amor mio, ahi, tutto ciò che non riusciamo a dirci quand'io t'innalzo in un'onda di fuoco e sangue, e si raddoppiala vita tra di noi, ricordati che qualcuno ci chiama come mai nessuno ci ha chiamato, e che non rispondiamo e restiam soli e codardi davanti alla vita che ci neghiamo.
Prodiga, apri le porte e che nel tuo cuore il nodo cieco si disciolga e voli con il sangue e col mio per il mondo.
Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie, e dei miei capelli e della mia ombra. Succede che mi stanco di essere uomo.
Come una coppa albergasti l'infinita tenerezza e l'infinito oblio t'infranse come una coppa.