Scritta da: Rossella Porro
Non sono le parole che dico la mia verità, ma la mia vita è la mia verità.
Composta domenica 20 novembre 2011
Non sono le parole che dico la mia verità, ma la mia vita è la mia verità.
Ognuno porta
con sé
il segreto
di cose perdute.
Alle volte non è tanto il valore ad attirar consensi quanto il nome.
È così difficile essere giusti e obiettivi quando di mezzo c'è l'amore, ma suscitare false speranze in chi amiamo equivale solo a demandare ad altri il compito di fare del male.
Tengo sempre in gran considerazione le critiche che mi vengono fatte, posso anche non condividerle, ma le apprezzo perché mi fanno riflettere e mi inducono a mettermi in discussione purché non siano semplici critiche tese all'offesa in tal caso l'unica considerazione che io posso fare riguarda lo spessore del criticatore.
C'è gente che ama tanto se stessa che rimane estasiata persino quando dice scemenze.
La miglior cosa che si possa fare quando non si ha nulla da dire è tacere.
Quante sono le cose che ho perso, ma le più importanti pur sembrando perse in realtà le ho tenute strette, nascoste al riparo dal tempo perché mai potessero morire.
Alle volte ci è più facile essere compresi dagli sconosciuti che da chi ci ama, forse perché diamo per scontato che questi debbano comprenderci senza che sia loro data alcuna spiegazione e così ci impegniamo ad essere chiari con chi sappiamo che non deve per forza capirci.
Adoro ascoltare il ticchettio della pioggia sui vetri, il soffio del vento tra le fronde degli alberi, ma più di tutto amo ascoltare gli occhi della gente.