Scritta da: Salvatore Riggio
Quando si vede ciò che si vuole vedere, si sente ciò che si vuole sentire, in realtà né si osserva, né si ode.
Composta venerdì 29 gennaio 2010
Quando si vede ciò che si vuole vedere, si sente ciò che si vuole sentire, in realtà né si osserva, né si ode.
Quando stai con me sei tutta la certezza, quando non stai con me tutto ciò che ti riguarda diviene incertezza.
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
L'amore e come fumarsi una sigaretta!
Ti piace, fa male, si consuma...
Ma non puoi farne a meno.
Dio non diede l'inizio all'umanità, è l'umanità che diede l'inizio a Dio.
L'uomo è spesso come una mosca
appiccicata su una finestra
che disperatamente una via d'uscita cerca
ma finisce col sbattere il proprio capo su di essa.
Ti amo,
due semplici parole che possono rinchiudere in sé
il concetto stesso di un senso di vita.
Cinque lettere che tengono imprigionato un mare di emozioni
in cui ci si sente affogare se non dette.
Tre sillabe che si riprendono la libertà fuggendo
e nascondendosi dietro il respiro, soffio di vita
che sfocia nell'anima attraverso le labbra di chi le pronuncia,
per giungere al cuore della persona amata
e se riuscirà nel suo intento allora lo stesso mare
travolgerebbe anche la persona a cui son rivolte
e colui o colei che l'ha detto non si sentirebbe
più affogare bensì sarebbe un dolce abbandonarsi
in quest'acque agitate che prima procuravano
solo ferite e lividi, di questi tuoni che rimbombano
nei cieli che prima incutevano timore, ora sarebbero solo
carezze al cuore, un bacio all'anima dolce sinfonia per l'udito.
Quando volgi all'ultima pagina della storia che ti accorgi che quel libro non valeva la pena di essere letto.
Come una ruota di scorta da prendere continuamente in giro.
Non ponete alcun limite in un amore,
un amore limitato e come un volatile ingabbiato,
non potrà mai spiegare le ali e volare in alto.
E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà persino cosa significhi volare e sentir l'ebrezza del vento tra le piuma.
Non ponete alcun limite in un amore,
un amore limitato e come un cavallo
selvaggio in un prato recintato.
Non potrà mai più prendere rincorsa e sentire l'erba piegarsi sotto i suoi piedi inspirando a pieni polmoni il profumo della terra battuta dalla pioggia.
E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà anche solo il ricordo di cosa significhi correre inseguendo il sole di giorno e rilassarsi sotto la luna col suo chioma trafitta dal suo bagliore. Presto sentirà il peso del tempo costringendolo a inginocchiarsi per non rialzarsi probabilmente mai più.