Scritta da: Salvatore Riggio
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
Composta martedì 13 ottobre 2009
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
Io pessimista? Ma cosa stai dicendo!? Io sono realista, vedo come stanno le cose realmente, ciò che la vita mi pone davanti, se poi essa fa schifo, mica è mia la colpa.
L'uomo è spesso come una mosca
appiccicata su una finestra
che disperatamente una via d'uscita cerca
ma finisce col sbattere il proprio capo su di essa.
Ti amo,
due semplici parole che possono rinchiudere in sé
il concetto stesso di un senso di vita.
Cinque lettere che tengono imprigionato un mare di emozioni
in cui ci si sente affogare se non dette.
Tre sillabe che si riprendono la libertà fuggendo
e nascondendosi dietro il respiro, soffio di vita
che sfocia nell'anima attraverso le labbra di chi le pronuncia,
per giungere al cuore della persona amata
e se riuscirà nel suo intento allora lo stesso mare
travolgerebbe anche la persona a cui son rivolte
e colui o colei che l'ha detto non si sentirebbe
più affogare bensì sarebbe un dolce abbandonarsi
in quest'acque agitate che prima procuravano
solo ferite e lividi, di questi tuoni che rimbombano
nei cieli che prima incutevano timore, ora sarebbero solo
carezze al cuore, un bacio all'anima dolce sinfonia per l'udito.
Quando volgi all'ultima pagina della storia che ti accorgi che quel libro non valeva la pena di essere letto.
Come una ruota di scorta da prendere continuamente in giro.
Il falso si nasconde dietro il vero
poiché è un'ottima copertura.
Vivere il giorno dopo come il giorno precedente è più facile che vivere ogni giorno un giorno diverso.
Quasi tutti affermano di conoscere la Bibbia,
troppi non la conoscono in realtà
e quasi tutto il resto la interpreta male.
Da parecchio tempo pensavo che oramai la vita
non mi sorrideva più eppure un giorno volevo sorriderle io!
L'ho contagiata... Adesso ridiamo di gusto insieme.