Scritta da: Silvana Stremiz
I've heard too often speaking about God without God in the heart.
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I've heard too often speaking about God without God in the heart.
Ridicoli, ma sinceri fino a farsi male, poi voltare pagina con le lacrime ancora fresche nel cuore, è l'unico modo per stare a galla.
A volte capita di donare i nostri segreti alla persona sbagliata, lo si fa credendo nella "specialità" di quella persona. Poi ci si sveglia con la consapevolezza che a guardare erano i nostri "occhi ciechi" e ad ascoltare un cuore senza anima.
A volte ci innamoriamo del contorto.
È un dono sapere accettare le persone per quello che sono, ancora più grande è saperli amare per quello che sono.
Se non abbiamo voglia di ascoltare il prossimo, forse non dovremmo "vestirci" di quella falsa disponibilità.
A volte le persone bussano alla nostra porta credendoci migliori di ciò che siamo, e si accorgono della "verità" del nostro essere quando sentono il vuoto che c'è in noi.
Nessuno è come appare, tutti sono semplicemente quello che sono.
È facile amare "il perfetto", tutti ne sono capaci. Ma amare è amare solo se sappiamo amare anche "l'imperfetto".
Amare la "perfezione" è come amare un favola. Chi non ama le favole?