Scritta da: Susan
E, vissero felici e contenti l'uno lontano dall'altro.
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E, vissero felici e contenti l'uno lontano dall'altro.
Felice è colei che vive sorridendo soddisfatta attimo per attimo, e ne fa tesoro!
La vita è il destino, noi ne siamo la speranza ed anche l'attesa, l'attesa di una speranza di un sorriso. Ma quanto è lunga l'attesa.
Preferisco il nero sul bianco, che un arcobaleno dipinto con colori dell'inganno!
Dormire è un po' come morire, la vita si ferma in attesa dell'alba, un alba che sorge nel senno della vita, donando un fiore di speranza!
Vi sono sogni che camminano delle strade dell'infinito ed altri che seppur vissuti arrivano alla fine!
Quante volte si muore una vita? Quante? E quante altrettante volte si vive? Se ne perde il pensiero, si dimentica per difendersi, e ti nascondi dietro una scia di un soffio, dietro un velo, per morire ancora ed ancora, che se non si è mai morti, non si è mai vissuti.
Alcune cose cambiano, o forse noi cambiamo, la fragilità diventa forza, diventa speranza, e le paure non ti fanno poi più paura, e, l'irraggiungibile diventa solo un ombra, un ombra del passato!
La gente tende a vedere quel che gli pare e pochi riescono a vedere te, te chi sei realmente, e non quel che appari!
C'è "quel" ricordo, che non importa quanto vorresti cancellare, non importa quanto male fa all'anima, lui resta, indelebile resta in quella ferita profonda, e non vi è modo di cancellare, non puoi o forse ancora non sei pronta, e resta, maledettamente resta!