Scritta da: Edmea
Credo che quello che siamo dipenda da cosa ci hanno insegnato. Anche l'odio e l'invidia sono sentimenti che respiriamo nell'ambiente in cui cresciamo.
Composta mercoledì 4 novembre 2020
Credo che quello che siamo dipenda da cosa ci hanno insegnato. Anche l'odio e l'invidia sono sentimenti che respiriamo nell'ambiente in cui cresciamo.
Esiste una regola molto semplice, che non richiede spiegazioni o interpretazioni. Se io ti rispetto, tu mi rispetti.
Quello che siamo dipende anche e soprattutto da quello che siamo stati. Pur volendolo, il presente non può escludere il passato.
Le persone problematiche sono pericolose, perché tendono sempre ad approfittarsene.
Puoi cambiare la scatola, ma se il contenuto resta uguale, non hai risolto nulla.
La mancanza di certe persone toglie il respiro e la distanza da altre è un sospiro di sollievo.
Tendiamo a pensare di non essere all'altezza, ma non credo esista chi non è all'altezza dell'amore.
Quando incontri persone che ti suscitano brutti sentimenti e risvegliano in te la tristezza, impari ad apprezzare la preziosità della solitudine.
Non è solo la pasqua offuscata dal coronavirus, ma per noi sardi questo 12 aprile rappresenta il cinquantesimo anniversario del nostro glorioso scudetto, il trionfo di una squadra, di un'isola, di un popolo. Il nostro riscatto. Forza Cagliari! Anche in questi tempi bui.
Abbiamo voglia di normalità, di respirare l'aria di tutti i giorni, alzarci la mattina senza la paura di che sarà di noi, con la convinzione della vittoria sul nemico letale. Sarà questa la nostra normalità.