Il racconto più vero di noi stessi sta tutto nella mente. I segreti intimi, le pazzie indicibili. Le sofferenze, le mancanze. Sta tutto lì, e ci segue, e cresce sempre un po' di più. E nessun diario sa raccontarci meglio di ciò che teniamo dentro. Una sensazione si può tentare di rivivere, si può toccare, ma quanta ne perde di bellezza quando si trasforma in lettere da capire.
Sei molto più bella se i complimenti non li cerchi. Se ti lasci guardare spontaneamente e non ti imponi agli occhi degli altri. Evitando di chiederlo, sottraendoti a quel costante bisogno di essere notata. Sei più bella se canti e balli per spiccare il volo, non per far sì che il vestito si alzi un po' di più.
Il mio osare è lasciarmi andare. Per una come me che entra in punta di piedi, che non alza mai troppo la voce. Oso quando mi affido, mi fido, ci credo. Oso quando sento il profumo intenso della primavera nel gelo dell'inverno. Un petalo rosso cremisi incantato della neve che fiocca giù.
Ce la metto la faccia se mi trovo davanti ad un'ingiustizia. Sono pronta a mordere se c'è chi reputa il cuore carne e basta. Nascondersi tra le ombre che senso può avere. Va tirato fuori dalle tasche il coraggio di brillare. Di tendersi la mano e fare invidia alle stelle. Di dedicarsi totalmente anche quando tutto sta crollando.
Lo sento ancora il bisogno di mia madre. Fortissimo. Sono una donna ormai eppure sento ancora il bisogno di averla accanto, di una buonanotte e un buongiorno. Di tutte le sue premure. Se non ci fosse lei molte cose mi verrebbero meno bene, molte paure sarebbero rimaste tali. È la mia forza, il coraggio di provarci. La voglia di una carezza delicata. "La mia mamma" la chiamo così, ancora, fino a sentirmi una bambina, e quanto mi piace sentirmi piccola aggrappata ai suoi consigli che non sbagliano mai.
Amati. Guardati allo specchio e impara ad apprezzarti per quella che sei. Avvolta dalla tua naturale eleganza, da quel fascino che ti appartiene e ti rende miele. Lascia perdere i probabili chiletti di troppo, quei capelli non sempre perfetti, quei movimenti a volte un po' goffi. Fai di ogni tua diversità una particolarità. Guarda la tua immagine riflessa e scopri la favola nascosta dentro te stessa. Ognuna di noi ha qualcosa di grande ed immenso da dare, da dimostrare. In te, credici almeno tu. Se ti lasci andare rischi di soccombere, là fuori è una giungla pronta a mordere. Ridi ancora che sei bella quando il tuo corpo in breve riesce a tramutarsi in farfalla.
Conosco il mio corpo. Un'onda sulla quale galleggia la libidine. Conosco la mia mente. Cassetti scricchiolanti che sarebbe meglio non riaprire. So darmi, so dirmi. Saprei anche stare da sola se solo lo volessi. Se solo lo volessi. Perché riesco ad avermi tutta quanta ma non arrivo a bastarmi.