Scritta da: Andrea De Candia
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Obbedisco soltanto all'umile servo che è in me.
Composta giovedì 5 marzo 2015
Obbedisco soltanto all'umile servo che è in me.
Troppe bocche sparlano là dove basterebbe amare.
Mi sono smarrita, fammi tornare a casa tra le tue braccia!
La tenacia è la linfa di un anima ribelle. Il coraggio è la volontà di un cuore che non conosce sconfitta, ma sa la profondità delle proprie ferite, che porta con orgoglio e fierezza. Le porta come medaglie mostrandole con vanto.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
Col tempo ho iniziato anch'io a fregarmene di tutte quelle persone che reputavo indispensabili nella mia vita. Quelle che se non le sentivo o vivevo in qualche modo durante il giorno, me lo rendevano triste e vuoto. Ma alla fine ho capito: meglio tardi che mai, perdersi dietro a determinate persone non ne vale la pena. Così ho imparato anch'io a fregarmene proprio come fanno loro con me e a ripagarli con la stessa moneta!
Nell'attimo in cui vediamo le cose diverse da come eravamo abituati ad osservarle e sentirle, non vuol dire che siamo cambiati. Significa solo che ci siamo conosciuti un po' di più per quel che siamo. L'anima è talmente immensa da perdersi, ma il bello è ritrovarsi sempre dalla parte del cuore.
Quante volte ci siamo persi, cercati e ritrovati, per poi riperderci ancora e ritrovarsi. Quante volte per poi capire che non si perde mai chi si vuol davvero bene.
Tutto dipende da come guardiamo le cose: con la mente si vedono, con il cuore si "sentono".
Sono le persone che dividono tutto, anche quello che non c'è, ad avere la ricchezza più grande.