Scritta da: Maria Elena Caprara
Vi sono persone, insospettabili, che fioriscono solamente nella più stretta intimità.
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Vi sono persone, insospettabili, che fioriscono solamente nella più stretta intimità.
Ciascuno loda e vitupera secondo il suo piacere, sempre coprendo il vizio col nome della virtù prossima o la virtù col nome del vicino vizio: chiamando un presuntuoso libero, un ignorante buono.
Nessuno, per piacere agli altri, deve avvilire sé stesso.
Gli uomini odiano negli altri i loro vizi stessi.
La metafora non è che un mezzo istintivo di difesa, il modo in cui ci si libera da una confessione troppo immediata.
Sappiamo che invecchieremo tutti, ma in concreto questa sorte non ci tocca. I vecchi in questo sono soli.
Molti giudicano segno della propria importanza ritenere importante qualcuno.
I noiosi si annoiano sempre.
Molti hanno il vizio di attirare l'attenzione sui propri difetti credendo di trasformarli in pregi attraverso la lamentela; vittime, come molti brutti, dell'illusione che a farsi compatire per la propria bruttezza si diventi belli.
Figliol prodigo, la festa è tutta il primo giorno, poi una vita di rinfacci.