Scritta da: Mauro Lanari
in Frasi & Aforismi (Comportamento)
Le critiche prime le accettavo. Adess'uso la motosega.
Composta sabato 17 ottobre 2015
Le critiche prime le accettavo. Adess'uso la motosega.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore.
L'unica cosa che posso imparare da quelle come te, è come non essere come te, quindi smettila di fare la maestrina di vita e comincia a comportarti da donna se ne sai capace.
Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia.
Puoi anche arrivare in alto, ma se le ali non sono le tue, cadrai quando se le riprenderanno.
Continua a fare quello che sai fare meglio, non fare la maestrina quando sei l'ultima della classe in materia di dignità.
Puoi anche mettermi in cattiva luce, ma non sai che i diamanti brillano anche all'ombra!
Capisco che deve essere difficile guardarsi allo specchio e vedere realmente ciò che si è, ma rifletterlo sugli altri non cambierà la tua vita, prova a cambiare tu.
Siamo chi siamo e della cattiveria ce ne freghiamo, viviamo come vogliamo senza preoccuparci di chi incontriamo, perché la vita è una e la vogliamo vivere alla grande.
Era decisamente una donna diversa, perché, dei "ti chiamerò", "ci sarò", non sapeva più che farsene. Voleva intorno persone sincere, leali, che, qualunque sentimento dimostrassero, fossero coerenti con il loro modi di agire e di vivere la vita.