Le parole possono accarezzare, graffiare, consolare, ferire. Dipende da come si usano. Bisogna sempre essere attenti con i nostri interlocutori, soppesare ogni parola, essere delicati, per non urtare la sensibilità di chi ci ascolta.
Chi con i suoi comportamenti, toglie serenità, procura dolore, arreca dispiacere, non tiene a te, perché chi vuole bene cerca in tutti i modi di preservare dalle sofferenze, chi ama protegge, conforta, cura, regala felicità. Chi ama non vuole lacrime ma solo sorrisi.
Se riusciamo a "sentire" quel che non ci viene detto, se riusciamo a "vedere", a "leggere" nello sguardo di chi ci è accanto quel che silenziosamente ci vuole comunicare, abbiamo davvero un talento speciale, un dono innato che dobbiamo coltivare e curare.
Entriamo adagio, in punta di piedi nella vita degli altri. Doniamo amore senza far rumore, bastano uno sguardo attento, una carezza al momento giusto, un abbraccio caldo e avvolgente, un sorriso d'incoraggiamento, piccoli gesti discreti che fanno grande il tuo amore.
Non con le promesse, i discorsi, le belle parole ma con i fatti concreti, le piccole attenzioni, le premure dimostri che si può davvero contare su di te.
Non serve urlare per affermare le proprie idee, si può anche solo sussurrare, il tuo messaggio sicuramente arriverà forte e chiaro a chi lo vorrà ascoltare, i tuoi sussurri risuoneranno nel silenzio, più delle grida portentose.
Con le piccole attenzioni quotidiane, con uno sguardo, con un abbraccio, con un bacio, con una carezza, con un "eccomi", senza tante parole, silenziosamente, puoi dimostrare e dare tanto amore.