I cristiani si considerano umili e accusano gli atei di arroganza. Quindi, io che accetto di essere solo un animale evoluto che farà la stessa fine delle formiche, per i cristiani sarei arrogante, mentre loro, che affermano di essere stati creati da Dio e di essere talmente amati da giustificare un suo "sacrificio", sarebbero quelli umili.
Per Dio siamo tutti uguali, Lui predilige ognuno di noi. Non fa preferenze e si compiace di ogni sua creatura.
Il sangue dell'agnello di Dio sullo stipite delle porte salverà dall'angelo della morte. Mi raccomando, l'agnello di Dio, col porco non funziona.
Beati i primi che un po' se la sono goduta. Gli ultimi, se saranno primi, prenderanno 15 anni.
Col Natale non facciamola troppo semplice, poiché i pressanti e spossanti dubbi di fede son sempr'in agguato: panettone o pandoro? Con uvetta, candìti, zuccher'a velo o senza?
Ubriachiamoci d'amore per Gesù.
Riguardo la sofferenza dell'uomo, esiste una sola terapia: non promettere a Dio propositi di cui l'uomo per sua natura non potrà mai mantenere!
Il Signore è il mio spacciatore, il Signore è la mia vera droga!
Dio è stato creato per dare la colpa a qualcun altro.
Cristiani: reclusi in attesa di giudizio universale.