Scritta da: Vito Misino
in Frasi & Aforismi (Emozioni)
Ogni relazione scritta, e forse ogni impegno professionale umano, che sia condotta senza emotività o passione ne comporta una percepibile "banalità".
Composta lunedì 30 gennaio 2017
Ogni relazione scritta, e forse ogni impegno professionale umano, che sia condotta senza emotività o passione ne comporta una percepibile "banalità".
Il giorno in cui morirono i sentimenti, tutto divenne freddo e vuoto... i volti, gli sguardi, le anime. Il giorno in cui morirono i sentimenti, morì la bellezza dei sorrisi, degli abbracci, dei baci rubati, dei silenzi di un tempo non nostro. Il giorno in cui morirono i sentimenti, morirono gli uomini o ciò che restava di loro. Il giorno in cui morirono i sentimenti è stato ieri, è oggi, sarà domani, lo è ogni qualvolta guardiamo il suo sorriso e il nostro cuore non trema più.
Mentre il giorno scorre piano, guardo il cielo con quanta forza spinge le nuvole. Sogno, oltre il cielo. E penso, grazie mio Dio. Il cuor tace. Una musica odo.
Basta poco a far volar via una foglia, appena un alito di vento. Questo per spiegare la leggerezza delle cose, sentimenti o persone. Una radice invece no, resta ben salda e sana se si ha la volontà di curare la pianta.
Ogni azione fa l'amore con le sue conseguenze; lo stesso accade tra ogni piccolo dolore e un grande vuoto.
La ragione può accontentarsi ma il cuore non può fare a meno di scegliere la sua emozione.
L'infinito è: una strada senza confini, una distanza che non è distanza agli occhi del cuore. L'infinito è: quell'attimo temporale che divide quello che si ha, quel che si desidera, è quel orizzonte dove i miei occhi vedono quello che ho nel cuore.
Un attimo di silenzio per comprendere tutto quello che di più profondo c'è.
Dolore ed eccitazione sono le componenti che delimitano lo spazio in cui oscilla la nostra esistenza.
Qualcuno mi insegni a fermare un'emozione.