Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Figli e Bambini)
In strada non ci sono più bambini che giocano. Basterebbe questo per descrivere un'epoca.
Composta sabato 21 settembre 2013
In strada non ci sono più bambini che giocano. Basterebbe questo per descrivere un'epoca.
Non basta aver messo al mondo dei figli e dar loro da mangiare per chiamarsi genitori e per pretendere da loro affetto e rispetto; occorre amarli, non solo a parole, ma con i fatti e senza egoismo, crescerli ed essere per loro un esempio valido, coerente e credibile.
I genitori insegnano ai propri figli che sbagliando si impara. Io, piuttosto, credo di stare imparando a sbagliare. E credetemi quando dico che è tanto più prezioso un errore scomodo di una decisione corretta preconfezionata.
I figli non ricorderanno i giocattoli che avrai acquistato, ma i momenti che avrai trascorso giocando con loro.
I bambini, come le stelle, ci stanno a guardare. Poi, all'improvviso, ci dicono qualcosa alla quale non avremmo mai pensato. Ci spiazzano, ci costringono a riflettere e ad ammettere di non sapere. Così, soddisfatti, ci sorridono ammiccando come per dire: "Papà, te l'ho fatta!".
E se Dio ogni tanto si distrae nel fare miracoli allora ci pensa un essere umano sulla terra. Si chiama mamma.
Una madre osserva suo figlio, lo ammira, lo contempla, poi si adagia verso il suo dolce viso e lo bacia sussurrando: "Grazie a Te, mio Dio, per questo immenso dono; i miei occhi non potranno mai vedere altra meraviglia più bella e le mie labbra mai potranno baciare amore più puro".
Il diritto a camminare sulla terra nuda, senza distinzioni di proprietà, è del bambino appena nato.
I tuoi grandi occhi birichini sono grandi come l'oceano e vorrei tuffarmi in essi per nuotare in te e sentire il tuo piccolo cuore che galoppa come un cavallo senza briglie!
Non mi raccontare le favole, non sono più una bambina!