Tutti sanno che il gatto è un animale curioso, solitario quando vuole e affettuoso quando gli fa comodo. L'uomo è forse gatto nel cuore, la donna invece è un cane fedele che ti segue dappertutto... finché non trova un padrone che calcia più forte!
Mio gatto felino, mi stai sempre vicino con gli occhi di giada diluito sembri un sornione compito. Sei in continuo agguato ma diventi un ghiro accoccolato perché la solitudine hai relegato.
Felino istinto di fuggir dal pericolo dei sentimenti. Unghie affilate respingono i dubbi e gli occhi sgranati spiegano la paura di un dolce batuffolo maltrattato.
Spesso si usa appellare con il termine "animale" un uomo che ha commesso un'azione poco consona. Ma alcune volte capita che gli animali ci sorprendano tramite azioni, comportamenti, che destano commozione, stupore e anche "tristezza": comportamenti degni di lode. Quindi si dovrebbe appellare gli animali con il nome di "uomini", quelli che in realtà tutti noi dovremmo essere.
Alla fine comparve la scimmia, e tutti compresero che l'uomo era ormai vicino. E fu proprio così. La scimmia continuò a svilupparsi per cinque milioni di anni, e quindi si trasformò in uomo, almeno in apparenza.
Dio creò l'uomo, ma prima di esso si deliziò di creature viventi che vivevano dell'armonia della Natura, poi volle far felice anche il sapiente loquace facendogli amare la fedeltà degli animali.