Scritta da: Staff PensieriParole
Pubblicata prima del 01/06/2004
Noi non possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con i sorrisi.
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Noi non possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con i sorrisi.
Mi piace pensare che il giorno della vostra nascita avete ricevuto in regalo il mondo.
Finché lasciate la vita nelle mani di altri, non vivrete mai. Dovete assumervi la responsabilità di scegliere e di definire la vita.
L'intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell'interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative.
Dovete continuare a crescere e a progredire. Ogni giorno dovete introdurre qualcosa di nuovo nella vostra vita. La vostra responsabilità principale è nei confronti di voi stessi. Se non la pensate così, non potete dare niente a nessuno. Potete dare soltanto ciò che avete. Se diventate vivi, se attraversate il mondo a passo di danza, facendo cose pazze, diventate affascinanti. È l'affinità che ci avvicina, ma è la novità che ci tiene insieme. Siate saggi, siate stimolanti, siate eccitanti, condividete idee nuove, crescete, progredite, evolvetevi. Non siate mai prevedibili!
Cercare l'intimità è un rischio, e può portare sofferenza. Ma solo in una relazione intima riuscirete a vedere voi stessi e a progredire. [...] Se voglio conoscere me stesso, non ci riuscirò vivendo solo. Lo scoprirò per mezzo delle vostre reazioni a me... le reazioni di tutti voi, e se tutti sono scontenti di me, allora dovrò guardarmi attentamente.
Freud disse molte cose giuste, e una delle cose che disse è che tanti nostri problemi, tante nostre incapacità di vivere nascono dalla convinzione che non moriremo mai. Crediamo di avere l'eternità a disposizione.
Dove sono finiti coloro che si sposavano e restavano sposati, e tiravano su una famiglia per venti, trenta, quaranta, cinquant'anni? Perché le cose vanno diversamente. Forse perché siamo tutti allevati in giardini recintati. Siamo stati protetti contro la vita. Non ci è stato permesso di vedere che cos'è la vita... come se la vita fosse una terribile bruttura... e per questo siamo stati allevati dietro muri artificiali, in giardini pieni di fiori e di meraviglie. Solo quando arriviamo all'adolescenza, ci arrampichiamo su quel muro e scopriamo di non avere gli strumenti per sopravvivere alla realtà.
Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
Non potete dare a nessuno al mondo ciò che non avete. Perciò dovete impegnarvi ad avere. [...] Se non possiedo la saggezza, posso insegnarvi soltanto la mia ignoranza. Se non possiedo la gioia, posso insegnarvi soltanto la disperazione...