Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Guerra & Pace)
Un prigioniero di guerra è un uomo che cerca di ucciderti, non ci riesce, dopo di che ti chiede di non ucciderlo.
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Un prigioniero di guerra è un uomo che cerca di ucciderti, non ci riesce, dopo di che ti chiede di non ucciderlo.
Ora che ho visto cos'è la guerra, so che tutti se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: "E dei caduti che facciamo? Perché sono morti? "
Io non saprei cosa rispondere. Non adesso almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero.
Da quando hanno inventato la polvere da sparo, gli uomini sono tutti uguali.
I patrioti parlano spesso di morire per il loro paese, e mai di ammazzare per la loro patria.
Il nostro sogno è di percorrere in autostop quei paesi che sono stati sconvolti da guerre recenti e non sempre completamente sedate, un viaggio un po' ardito, lo so, quello di due bellissime spose vestite per un matrimonio. Un matrimonio che forse è già avvenuto e che forse non avverrà, o che forse è rappresentato dal viaggio stesso.
Il sangue del popolo è il nostro tesoro più sacro, ma è necessario versarlo per impedire che in futuro ne venga sparso di più.
La vera pace non si fonda sull'assenza dei conflitti, ma sulla costante presenza della giustizia.
Non c'è pace senza giustizia.
La camera a gas è l'unico punto di carità nel campo di concentramento.
Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. Distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri.