Frasi Libri migliori

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Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Libri)
Succedeva sempre che a un certo punto uno alzava la testa... e la vedeva. È una cosa difficile da capire. Voglio dire... Ci stavamo in più di mille, su quella nave, tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana, e noi... Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo... la vedeva. Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte... magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni... alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare... e la vedeva.
Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava: L'America. (da "Novecento")
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    in Frasi & Aforismi (Libri)
    "Si" continuò "per te valgo meno del tuo Ermes d'avorio o del tuo fauno d'argento: quelli ti piaceranno sempre, ma fino a quando io ti piacerò? Probabilmente fino al giorno in cui avrò la prima ruga. Adesso capisco che perdendo la bellezza, quale essa sia, si perde tutto: ecco quello che mi ha insegnato il tuo ritratto. Lord Enrico Wotton ha perfettamente ragione, la gioventù è l'unica cosa che meriti di essere posseduta. Quando mi accorgerò di invecchiare mi ucciderò". [...] "Questa è opera tua Enrico" disse il pittore amaramente. Lord Enrico si strinse nelle spalle: "Questo è il vero Dorian Gray, tutto qua".
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      Scritta da: LaraBlu
      in Frasi & Aforismi (Libri)
      Lui - Dove sono gli occhi tuoi neri,
      e il profilo tuo da Dea,
      mi consumo nell'idea,
      di poterli riveder.

      Lei - Sono azzurri ora i miei occhi,
      poiché ho le lenti a contatto,
      ed il naso l'ho rifatto,
      deh riconoscimi o mio amor.

      Lui - Piû non vedo la tua bocca
      piccolo biocciolo di rosa
      che baciavo voluttuosa.
      E il tuo virginale seno
      che tenevo in una mano
      or mi sembra assai più grande
      quattro volte crebbe almeno.

      Lei - Oh mi turba quel ricordo
      ma son io sempre la stessa
      la mia bocca è un po' più grossa
      ed il seno mio trabocca.
      Mi cambiò il silicone
      ma non cambiò mai la mia passione.

      [cantano] Oh, il nostro amor non invecchierà [mai
      e insieme a lui non invecchieremo noi
      anche se non so più chi sono
      e non so più chi tu sei.

      Lei - Il to cuore batte in petto,
      del tuo ardore sento il suono
      ma non riconosco il tocco
      della tua virile mano.

      Lui - Il mio cuore vecchio e stanco
      subì un abile trapianto
      e la mano non è mia
      è sintetica, è una protesi.
      Fu recisa in un duello
      nel giardin di Fontainebleau
      un chirurgo la riattaccò.

      Lei - Oh destino sciagurato
      così tanto ci ha cambiato.
      Aspettando in speme e pianto
      anch'io subii un trapianto
      e cambiai tre volte sesso,
      ma il mio amore per te è lo stesso.

      Lui - Oh destino sciagurato
      così tanto ci ha mutato.
      Più nasconderlo non posso
      ti dirò la verità.
      Il tuo amore no, non sono
      Il tuo amor morì soldato
      ma una goccia del suo sangue
      fu clonata ed io son nato
      copia esatta e replicante
      del tuo antico dolce amante.
      E l'amor restò uguale
      non respingermi anche se
      io non son l'originale.

      Lei - Questa verità segreta
      il mio cuore indora e allieta
      Neanch'io son la tua amata
      ma una copia assai riuscita.
      Lei la tisi consumò
      io polmoni non ne ho.
      O mio ben fai ciò che vuoi
      con i materiali miei.
      Il mio cuore tuo sarà
      ai voleri tuoi mi arrendo
      io ti giuro fedeltà
      ecco il mio telecomando.

      [insieme] il nostro amor non invecchierà mai
      e insieme a lui non invecchieremo noi.

      [lei inizia a perdere la voce, come se le si scaricasse la pila, come un disco a trentatré giri]

      Lui - Mimì... Violetta [al pubblico] la pila non le lascia... che poche ore...

      Lei - Amore... muoio... mi scarico... maledetti!
      Povera vita mia,
      ero ancora in garanzia.

      Dal Libro Le Beatrici.
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