Scritta da: kicp3
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
dal libro "La noia" di Alberto Moravia
Qui trovi frasi sui Libri, frasi sulla lettura, piccoli estratti e citazioni utili. Ti ricordiamo poi che il 23 aprile si festeggia la Giornata mondiale del Libro.
Mi contemplava, con quel suo sguardo inespressivo, come se i suoi occhi fossero stati due scuri specchi che riflettevano la realtà senza capirla e, forse, anche senza vederla.
E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
Il mondo ormai è un posto affollato e non c'è spazio per la sensibilità.
Ognuno degli esseri umani è un libro... è il "suo", irripetibile libro. Mi piace immaginare le biblioteche di tutto il mondo traboccanti di libri-vita, e i governi, costretti, per conservarli tutti, a svuotare perfino gli arsenali... i libri-vita diventerebbero le nostre magnifiche armi.
Per vincere qualsiasi giusta guerra.
Se ogni uomo potesse davvero dire la sua, la Storia sarebbe sempre salva, e gli uomini un po' meno inquieti.
E il dolore... il dolore cambia le persone.
Ogni anno, in prossimità del Natale... prego il cielo per un miracolo. In realtà non credo né agli angeli, né a Babbo Natale. È solo che... quella di Natale è la notte in cui Nana e Ren si sono conosciuti.
- Credi di averlo amato?
- Ci ho provato. Lui rispondeva a ciò che, allora, pensavo potesse essere un amore. Era bello, intelligente, anticonformista, sensibile, amabile, tutto qui. Il modello primario di ogni possibile amore. Io, però, non ero in grado d'amare.
- Perché?
- Ero incapsulata nel mio guscio narcisistico. Gli altri esistevano solo se riflettevano specularmente i mie desideri, i miei bisogni.
Lui andò a ovest, e io a est. La cosa, detta così, può sembrare divertente. In realtà vissi il dilemma di non saper dare un senso né alla sua mancanza né alla sua presenza. Ero malata, come tante altre persone che non sanno d'esserlo, e pensano che al mondo si esista per soffrire, essere stupidi, o lottare per una causa, o rimbecillirsi di lavoro.
Un gentiluomo non impone la sua compagnia a nessuno, non insulta una donna. E, soprattutto, non le fa del male.
Se solo sapessi cosa succederà. Se sapessi che alla fine ci lasceremo, vorrei solo togliermi il pensiero, suppongo.
E se invece sapessi che alla fine andrà tutto bene, non m'importerebbe niente di ciò che succede ora.
Ma andare semplicemente avanti giorno dopo giorno senza essere sicura è orribile.