Scritta da: Prometeo
in Frasi & Aforismi (Libri)
Per scrivere un buon romanzo, serve allo scrittore, un tempo pari al tempo che ci vorrebbe a vivere i fatti narrati.
Composta martedì 17 aprile 2012
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Per scrivere un buon romanzo, serve allo scrittore, un tempo pari al tempo che ci vorrebbe a vivere i fatti narrati.
Tu vuoi dire che tra volere il bene e volere il male c'è un piccolo passo, perché si tratta sempre di dirigere la stessa volontà. Questo è vero. Ma la differenza è nell'oggetto, e l'oggetto è riconoscibile limpidamente.
Ogni libro è una sfida all'ignoranza del genere umano.
Leggere è entrare in un mondo che non ci appartiene ma che lentamente facciamo nostro.
Sto seduto a controllare che l'inutilità delle cose che faccio, non sottragga tempo all'inutilità delle cose che potrei fare.
Nessun libro ha una vera fine, essi come la vita tendono all'infinito.
Solo dopo aver letto molto si può imparare anche a scrivere.
La delusione è il castigo degli illusi, la giusta punizione per chi sogna troppo.
Ogni libro rispecchia l'anima dello scrittore e quando quell'anima è compatibile con la nostra, allora non leggiamo una storia sconosciuta; quella storia sembra proprio nostra.
Un buon libro deve descrivere emozioni difficili in modo semplice. Velare il periodo narrativo concentrandone armoniosamente le parole per renderle condivisibili. Chi legge deve poter immaginare il suo personaggio, vedere le sue reazioni basandosi sulla soggettiva fantasia per contenere, ed espandere ogni emozione creativa in una vera fusione di personalità con l'autore.