Scritta da: Libero zenza tempo
in Frasi & Aforismi (Morte)
Non ho paura di morire ma di morire nel momento sbagliato: un attimo prima un attimo dopo!
Composta giovedì 16 giugno 2016
Una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla morte, un argomento triste che però molti letterati hanno saputo affrontare in modo delicato. Esiste poi una sezione apposita che invece raccoglie tutte le frasi per fare le condoglianze.
Non ho paura di morire ma di morire nel momento sbagliato: un attimo prima un attimo dopo!
La malattia mi ha sempre preoccupato più della morte: alla malattia cronica non c'è rimedio, mentre alla morte sì; basta non consegnare la vita!
Non ho paura della morte, ma dei vivi che sono morti dentro.
Conosci una persona, un'amica, una ragazza speciale, una coetanea hai voglia di approfondire la conoscenza perché sai che in fondo lei è uguale a te, ma il destino ti toglie troppo presto questa possibilità, sei andata via così. Una malattia così spietata, da potersi definire la malattia del secolo ti ha portato via da questa terra, forse lassù avrai un posto speciale, avrai tutto quello che hai sempre desiderato, ma qui sulla terra hai lasciato un vuoto senza fine. Non c'è cosa più spietata di guardare le tue foto e vederti così, felice, spensierata e pensare che non ci sei più. Un giorno ci sarà giustizia per tutto questo male e questa tristezza e chissà tu da lassù cosa penserai di noi comuni mortali.
Chi non crede in Dio, alla morte non si presenta a Dio ma si presenta comunque alla storia. Il che è la stessa cosa!
Non pensare alla morte come fine o rinascita; ma come prossima azione!
Dobbiamo pensare alla morte non come finalità ma inizio alla vita.
La morte è il prezzo da pagare per ottenere la vita eterna.
Da piccola, una mattina, mi svegliai ed andai a salutare il mio criceto Blaze. Era fermo, inerme, senza alcun movimento percettibile. Credevo stesse dormendo, ma in realtà era morto. Quando compresi, imparai che al mondo le cose hanno una fine e non sempre sei pronto ad arrivarci.
Spesso, ipocritamente, al momento del commiato di una persona cara, un amico, per toglierci un grosso peso dalla coscienza sentiamo il dovere di manifestare il nostro dispiacere dicendo che, durante il suo lungo soggiorno terreno, era stato un uomo per bene.